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La start up prevede la creazione di uno spazio economicamente accessibile e di facile fruizione, volto alla promozione del benessere. Punti cardine sono sia iniziative e attività aggreganti di stampo psicologico e culturale sia l’accoglienza del disagio attraverso l’ascolto, la consulenza, la terapia. Laboratori con tecniche di rilassamento, giochi relazionali, lettura e scrittura creativa, trekking psicologico, dedicati a singoli e a gruppi si uniscono in un luogo dove la figura dello psicologo  attraverso il colloquio incontra il bisogno dell’individuo, lo accoglie e lo indirizza verso percorsi ad hoc.

Il progetto parte dalla constatazione che non esiste sul territorio la possibilità di accedere ad un supporto psicologico che sia davvero a portata di mano. Le Asl sono oberate di lavoro, la psicoterapia privata è molto costosa. Le persone inoltre hanno ancora una resistenza a porre una richiesta di psicoterapia in quanto persiste l’idea che chi ha bisogno d’aiuto psicologico sia un soggetto problematico e non qualcuno che si impegna ad aumentare le proprie consapevolezze e fare un percorso di crescita volto al raggiungimento di un maggior equilibrio psichico. Manca inoltre una reale opportunità di ascolto e accoglienza che rappresenti un sostegno tangibile quando si attraversa una difficoltà.

Come il medico di base rappresenta per il paziente un punto di riferimento per la salute fisica, il nostro centro si vuole porre come un analogo riferimento in ambito di salute mentale. L’accoglienza e la consulenza possono aiutare la persona a intravedere nuove opportunità e differenti soluzioni, tra cui la psicoterapia, alla quale possano affiancarsi anche altri strumenti.

Si considera inoltre che nella nostra società è sempre meno facile avere opportunità di autentico incontro e condivisione con gli altri, a fronte di un crescente senso di solitudine esistenziale.

In risposta a questo bisogno il centro si configura come uno spazio aggregante che si fa punto di riferimento per persone che vogliano aumentare il proprio benessere e incontrarsi condividendo attività in cui la cultura e l’attività fisica si sposino con un approfondimento psicologico. Esempi di attività proposte presso il centro sono:  giochi relazionali, costellazioni familiari,  tecniche di rilassamento, trekking psicologico, lettura e scrittura creativa.

- Il  laboratorio di giochi relazionali si configura come un percorso in cui i partecipanti sono guidati in svariati tipi di esercizi/giochi a sperimentarsi attivamente in ambito relazionale in un contesto ludico di gruppo.

- Le costellazioni familiari (Hellinger) sono una tecnica che consente alla persona che vive un blocco emotivo/familiare di mettere in scena, con l’aiuto di un facilitatore, (lo psicologo) e altri soggetti una serie di dinamiche  e situazioni familiari dalle quali emergono un vissuto emotivo ed elementi inconsci che consentono uno sblocco della situazione problematica.

- Le tecniche di rilassamento sono metodi efficaci per combattere ansia, stress e dolore. Molto utili per imparare ad aumentare il proprio benessere ma anche per trovare sollievo ed autogestire situazioni come gli attacchi di panico.

- Il trekking psicologico è un'attività che unisce i benefici e la piacevolezza del movimento e dell’attività fisica in natura con aspetti psicologici. Il trekking è organizzato come una camminata su diversi percorsi nel corso della quale è proposta una esperienza volta a lavorare su diversi elementi psicologici  (emozioni, sensorialità, approfondimenti su temi psicologici specifici).

I laboratori hanno lo scopo di facilitare la consapevolezza di dimensioni intra-psichiche e relazionali: aiutano perciò a riflettere sui modelli comportamentali propri e altrui ed esplorarne di nuovi, permettono di entrare maggiormente in contatto con la propria emotività, favoriscono l’acquisizione di nuovi modi di pensare e sentire, aiutano a far luce sulle dinamiche relazionali che si vengono a creare. Il raggiungimento di questi scopi è facilitato dalle caratteristiche del gruppo, luogo che facilita l’instaurarsi di un peculiare clima emotivo-affettivo che permette di abbassare le difese personali, conoscersi meglio attraverso gli occhi degli altri e sperimentare atteggiamenti nuovi in ambito protetto. Un simile contesto ricco di stimoli e possibilità contribuisce quindi allo sviluppo di processi quali l’apprendimento e la crescita personale.

Le attività proposte vogliono essere al contempo piacevoli e costruttive, porre l’accento sulla positività, essere strumento di buona gestione delle emozioni, favorire l’empowerment.

Il centro si rivolge a adolescenti, adulti, coppie e famiglie.

Gli aspetti innovativi del progetto derivano dal fatto che promuove la costruzione di una rete tra persone, unisce l’aspetto psicologico a quello di altre attività a stampo culturale, sempre in funzione della promozione del benessere.  Attraverso un rovesciamento di ottica la psicologia viene fruita come promotrice di benessere anziché come risposta ad un malessere. Le attività sono proposte ad un prezzo accessibile e la terapia è uno strumento accanto ad altri, ma non l’unico per raggiungere una PositivaMente.

Una ipotesi di gestione economica per favorire la sostenibilità del progetto prevede, in alternativa al tradizionale pagamento di una quota per ciascuna attività, la possibilità di un tesseramento mensile o annuo attraverso il quale usufruire delle diverse attività e dei laboratori proposti con fasce di prezzo differenti in base a quanto di interesse.

Il centro vorrebbe collocarsi in provincia di Torino, nella zona del chivassese, al fine di offrire  opportunità ad una serie di comuni  collocati nella cintura e in provincia di Torino, che, essendo fuori città hanno meno risorse a disposizione  rispetto a quanto offre la città.

Il team è costituito dalla Dott.ssa Stefania Signoroni, psicologa clinica e di comunità, psicoterapeuta familiare (indirizzo sistemico-relazionale) e dalla Dott.ssa Francesca Bianco, psicologa clinica, psicoterapeuta cognitiva e sessuologa.

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